A tree inside me
Essere soli è una debolezza o una forza?
Nella natura possiamo vedere cose meravigliose che nella loro unicità acquisiscono il senso.
“E’ stato un mistico incontro. Per ogni foto scattata, aspettavo. Aspettavo che l’altra un’unità mi parlasse.
Restavamo a guardarci e ad ascoltarci. Io completavo la sua unità e lui la mia. E quando eravamo pronti, scattavo, e la nostra unione era resa eterna.”
Gli elementi più forti mi hanno chiamato, per eseguire loro un ritratto di maestosità.
Una pietra (Avebury, UK), un albero (Ashton Court, Bristol, UK), una tomba (Bristol’s cemetery, UK).
La disperazione della solitudine può virare in forza, se si percepisce se stessi come unità necessaria e insostituibile al proprio essere.
“Ho un albero dentro di me. Ho un mondo interiore inesplorato e lo vedrò solo quando smetterò di sentirmi solo einizierò a vedermi forte.”
Being alone is a weakness or a strength? In nature we can see wonderful things thaat acquire meaning in they uniqueness.
“That’s was a mystical meeting. I was waiting, every shoot. I was waiting for a word from the Other Unity.
We stayed watching and listening each other. I contemplated his unit and he admired mine. And when we were ready, I shot. That was our eternal union.”
The strongest elementes asked me to portrait their majesty.
A stone (Avebury, Uk), a tree (Ashton Court, Bristol, UK), a tomb (Bristol’s cemetery, UK).
The anguish due to loneliness can turn into strength, if you percepive yourself as necessary and irreplaceable unity.
“I have a tree inside me. I have an unexplored inner world and I will be able to see it only when I will stop feeling alone and I will feel powerful.”